Villetta d'artista autunnale

Io amo l’autunno.

Amo l’autunno. Amo le sue sfumature calde e rossastre. Amo raccogliere le castagne passeggiando nel bosco. E amo gustare profumate tisane mentre leggo un buon libro.

Oggi è una mite domenica di inizio ottobre, il cielo è azzurro e sereno. Guardando dalla finestra scorgo le chiome degli ippocastani: sono ancora verdi e rigogliose al centro, mentre le foglie più in alto si colorano di calde sfumature autunnali, dal giallo all’arancione, in un gioco di calore che incanta. E cos’altro fare allora se non immergersi direttamente in una fresca e rigenerante passeggiata tra le fronde?

Le mie super compagne di viaggio, mamma e Pepa come vuole la tradizione, sono già pronte: scarponcini ai piedi, e si parte!

bosco in autunno

Il bosco è proprio a pochi passi da casa, lungo i sentieri che raggiungono il cosiddetto “Monte Luce”. Fin da piccola, l’ho sempre considerato un posto magico, la cima da cui osservare tutta la valle sottostante, e pieno di sole sempre: probabilmente da qui deriva il suo nome. É molto che non passeggio per questi sentieri, e mi sorprende lo stupore con cui riscopro la bellezza della semplicità della natura.

Sentiero di bosco autunnale

La passeggiata attacca subito bella ripidina, ma il paesaggio e la vista sottostante meritano davvero un po’ di fatica. La natura ha dei colori incredibili, e passeggiando accanto ai diversi fusti, si sentono i profumi del bosco, dalle foglie dei castani già secche in terra, ai tronchi dei noccioli. In lontananza, si sente il rintocco delle campane di una mandria di mucche e sotto i nostri piedi scricchiolano le ghiande che calpestiamo, le foglie secche si accartocciano, e  ogni tanto qualche riccio verde cade all’improvviso e rotola per il sentiero.

ricci e castagne nel bosco

Ci fermiamo a raccogliere un po di castagne, facendo attenzione a non pungerci aprendo i ricci con i piedi e sorridendo nel vedere le strane forme che assumono quelle triplette lucide e gonfie in quel ventre spinoso.

Riccio con tre castagne

Costeggiamo la “casetta dei nani”, una piccola casa con un recinto in legno, che con mia sorella già da bambine avevamo identificato come il luogo di fantastiche avventure. É bello vedere che non è cambiata, anzi: sembra molto più curata, il giardino è pulito e la legna è ben riposta sotto la tettoia. La raccolta delle castagne prosegue, si passa da quello grosse e cicciottone a quelle più piccole ma lucidissime! E di tanto in tanto la nostra vista è attratta dal rosso cappello di  qualche fungo. Che forza la natura!

Fungo dal cappello rosso autunnale

Famiglia di funghi autunnali

Basta guardarsi intorno, cercare di identificare le diverse forme delle foglie, annusare i diversi profumi nell’aria e lasciarsi scaldare dagli ultimi raggi di sole per sentirsi meglio: più vivi, più sani, ricchi.

Foglie e fronde autunnali

Foglie e fronde verdi autunnali

Fusti e fronde autunnali

Ed eccoci arrivate, la bella villetta che troneggia dalla cima de “Monte Luce” è ancora più bella del solito: è coperta di edera rossa fino quasi al tetto, lasciando sbucare solo una macchia smeraldo delle persiane, e lo sfondo ancora azzurro del cielo attorno la incornicia in un magnifico quadro di colore.

Villetta d'artista autunnale

E rientrate a casa dopo una ricarica di energia e positività tutta naturale, si chiude in bellezza con una tazza di e una fetta di torta pesche e amaretto, ascoltando un po’ di musica. Volete un consiglio?! To Build a Home, Cinematic Horchestra. Top!

Torta di pesche e amaretto

Amo l’autunno. Amo i suoi dettagli nelle diverse ore del giorno. Amo la calda luce dei suoi bassi raggi verso sera. Amo i sentieri ricoperti di foglie dai colori e dalle forme variegate. Amo il suo sapore. Amo la sua energia.

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